Sproloquio

pescara
Avevamo pochi anni quando scoprimmo l’aspetto spurio opaco e ambiguo del mondo quando il mondo erano i nostri simili della stessa età eri frocio se avevi la erre moscia simildonna se con il culo tondo vigliacco se non davi cazzotti femminuccia se non mostravi il cazzetto figlio di puttana se avevi la mamma bona perseguitato se parlavi italiano ancora frocio se indossavi il cappottino o il pantalone corto all’inglese con i calzettoni anzi frocetto tua sorella appena più grande bona anche lei crocefissa da verbose perversioni sessuali continuamente sputate in faccia a te se orfano e senza sorelle potevi anche cavartela ma se eri piagnone era finita per te il cerchio del linciaggio collettivo poteva avvolgerti da un momento all’altro se non ti costruivi alleanze forti erano cazzi amari alleanze casuali perchè eri simpatico a uno forte pure sensibile ma si vergognava e comunque tirava mazzate da far paura oppure non ne aveva bisogno perchè aveva una stazza enorme e tutti credevano che fosse tosto e magari frocio era lui mentre tu eri forte nella lotta ma coi cazzotti hai poco da fare e poi lo stupretto di gruppo con la simildonna in cambio di un ghiacciolo potevamo organizzare un suicidio di massa ma non ci arrivavamo e mi venite a dire idioti contemporanei che avete scoperto la violenza giovanile il suicidio adolescenziale la scorreggina in classe o il ruttino anime belle che avete scoperto il presente giovanile tutto buonismo veltroniano bertinottiano giovani nuovi valori disagio fragilità problemi sociali familiari genitori separati risposati traslochi psicologhe e grafologhe a scuola sportelli didattici recuperi in itinere seminari colloqui cecati in tutti e due gli occhi furboni carrieristi sulle spalle giovanili noi poi scoprimmo la sinistra il movimentismo lotta continua tutto molto immobile mobile ma creativo e con bei tipi che la sapevano lunga e belle tipe inarrivabili e i fighetti cervelloni del manifesto con belle femministe appena appena quasi separate dopo il libro di Cooper e Laing da arraffare al momento dopo naturalmente le dovute sedute psicoanalitiche strategiche dove il maschio è morto sono dolce rinuncio a me stesso rimesso in discussione sono in crisi facciamoci una canna qui sul divano meglio il lettino singolo mi sento in culo al mondo oppure quei fantasmi di avanguardia operaia chi li ha mai conosciuti ma con il nome forte si pensava ai pretoriani forti e intelligenti che arrivavano al momento opportuno tralasciamo gli scoppiati moralisti del partitomarxistaleninistaservireilpopolo Brandirale mi pare odierno ciellinomovimentopopolaremilanoassessoreformigoni fate voi ma che importa al minestrone consigliava la parità tra maschio e femmina nello scopare di fianco dunque non si cambia stesso binario e la figgiccì bravini con le famiglie a posto con giacche a spacchettini camicie tutto quadrettini con i bottoncini sul colletto tuttavia senso collettivo amicizia scambio casa certo qualche furtarello col solito tossico e poi spinello per ridere per vivere magari incontrati per caso tra diversi in qualche casa festa sbagliata ma insieme per qualcosa forse nuove amicizie e sesso interetnico interclassista insomma dal frocetto ci eravamo pur liberati non sapendo dove saremmo arrivati ma qui che si fa si ricomincia daccapo e dobbiamo diventare noi minori minoritari marginali operosi fuori moda di nuda vita ormai cattivisti alquanto cinici agenti speciali mentre chi dovrebbe pensare tutto questo se ne lava ormai le mani sognando mondi inesistenti sempre in ritardo all’appuntamento scapolando persino la propria storia?
Amen

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