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«Lei rimanga se stesso, sia fedele a ciò che è veramente. Le cose sue che mi manda le leggo volentieri. Lei deve decidersi. C’è in lei una tensione lirica, mascherata troppo da problemi di forma e stile, che dovrebbe decidersi a coltivare. Mi ha fatto piacere rivederla, adesso mi scuso che prendo posto, sono già in ritardo.»
Vecchio professore, rimarrà sempre tale. Chissà come lei, in tutti questi anni, sia rimasto se stesso, “fedele a ciò che è veramente”. Come accade spesso si danno consigli rischiosi a coloro che rappresentano la possibilità di un volo a cui noi abbiamo abdicato. Il vecchio professore, sempre più sovente, parla di se stesso quando si rivolge agli altri, a me.
Il vecchio professore non dovrebbe più presentarsi in pubblico, “parlare”, in pubblico, andare in televisione. Ciascuno di noi porta in sè un “proprio” secolo e dovrebbe trarne le debite conseguenze.