La tettonica a zolle dell’esistenza.

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antonio marchetti pubblico.

Le microconflittualità, gli inciampi di relazione di ogni giorno, la piccola tettonica a zolle della nostra esistenza. Tutto questo non abbiamo tempo di elaborare, spesso non ne abbiamo neppure voglia, mentre molti, che vivono nel buio dell’ignoranza, non sanno neppure di cosa si parli. Un professore che dice alla madre che suo figlio/a non ha talento commette un crimine.

1. Il genitore è insicuro e consapevolmente incapace, delega alla scuola quasi tutto.

2. Il genitore non ama essere restituito allo specchio e odia l’insegnante,  quindi cercherà strade per metterlo in difficoltà, scaldando gli avvocati in attesa di un appiglio.

3. Il figlio/a senza talento si presenterà accompagnato/a dai genitori per protestare contro il talento  a lui/lei non riconosciuto, anche se tra qualche mese andrà a votare, maggiorenne,  godendo dei diritti dei cittadini.

Tra appena un anno il senza talento non potrà presentarsi dal datore di lavoro accompagnato dai genitori per qualche protesta. Per queste cose ci sono forme costituzionali che regolano le relazioni tra adulti.

4. Grave perdita di tempo sottratta a chi ha talento. Ma oggi il tempo dei senza talento occupa sempre più spazio mentre qualche genietto se la passa male.

5. Per molti formatori (si fa per dire) i senza talento fanno comodo. Non avendo talento loro stessi possono paludarsi e rendersi invisibili ed essere persino amati dai loro allievi con il talento del non-talento.

6. I genitori rassicurati da formatori non talentosi sono felici, e si avviano sulla strada del divorzio e delle depressioni. Anoressia e bulimìa oggi colpiscono più giovani madri che le loro “figlie” (qui il genere è quasi assoluto).

7. Conosci una madre e capirai tutto del figlio/a.

8. Conosci un figlio/a e non capirai nulla della madre.

9. Il genitore che parla troppo scambia il formatore del figlio/a con lo psicanalista.

10. Solo gli insegnanti di religione non hanno microconflitti né con gli allievi e tanto meno con i loro genitori. Eppure abitano luoghi oggi molto sensibili. Questo fa pensare (solo i talentosi).

One Response to “La tettonica a zolle dell’esistenza.”

  1. Mitox ha detto:

    1- Sappiamo bene che vengono atppicali due pesi e due misure ovviamente per le ben note ragioni di diversa appartenenza di classe/ceto/notoriete0.2- Le motivazioni addotte dal tribunale, stando al resoconto giornalistico, sono contraddittorie. Che la scelta della coppia sia “il frutto di un’applicazione distorta delle enormi possibilite0 offerte dal progresso in materia genetica” non ci sono dubbi ma questa e8 una considerazione su un atteggiamento, un sistema di valori che precede il fatto e che imporrebbe di vietarne l’opzione prima che avvenga. Ma una volta che il figlio siano nato (qui o all’estero) questa considerazione diventa capziosa. Come insensate sono le altre che fanno riferimento al narcisismo come spinta a simili scelte. E’ garantito che lo stesso narcisismo e la pura emulazione stanno alla base di un gran numero di gravidanze ad ogni ete0. Ho visto casi clamorosi di gruppetti di trentenni che hanno fatto il figlio perche9 una di loro l’aveva casualmente avuto. Etc. etc. La sottrazione della figlia perf2 viene poi motivata da alcuni fatterelli sui quali e8 stato costruito un tragico scenario di trascuratezze e di quasi certo abbandono. Addirittura si prevede che restere0 orfana. Per evitare che cif2 accada la si e8 resa orfana da subito! Argomentazioni deliranti a motivare quello che, a mio parere, e8 un crimine senza mezzi termini. Eseguendo un ordine che proviene dalla societe0 quei magistrati hanno commesso un delitto, trasformando una famiglia (anomala sec) ma che poteva essere felice, in un nido di angosce. E consegnando la piccola alla tragedia, al calvario delle istituzioni. Io sono stato lasciato solo per delle mezze giornate o (a 3 anni) accudito da mio fratello che ne aveva 5. Sono stato picchiato duramente da mio padre senza alcun motivo etc. etc. Eppure ho avuto una famiglia, un padre, una madre, fratelli, cugini, nonni. Sulla base delle motivazioni addotte da quei magistrati, 9 su 10 dei miei coetanei sarebbero stati “orfanizzati” insieme a me e ai miei fratelli.Inumana crudelte0. Supremo delitto.Ecco il decalogo per il genitore del XXI secolo, pervenutomi a fagiolo due giorni fa.Se sei genitore di un minore forse ti interessa sapere che:- L’attuale procedura consente al Tribunale per i Minorenni di decretare la sospensione della poteste0 genitoriale ad uno o entrambi i genitori, dietro segnalazione di un qualunque operatore scolastico, sanitario, sociale.- Qualunque comportamento o atteggiamento anche verbale al di fuori della norma , manifestato da tuo figlio chiusura caratteriale, difficolte0 ad interagire con i coetanei, eccessiva aggressivite0, momentanea inappetenza, linguaggio sboccato, precoce gestualite0 sessualmente connotata, lamentazioni per rimproveri ricevuti oppure un aspetto esteriore troppo grasso o troppo esile, puf2 essere interpretato come sintomo di disagio causato da abusi sessuali, maltrattamenti o trascuratezza subiti in famiglia Quando tale sospetto si affaccia nella mente degli anzidetti operatori, essi, per legge, sono tenuti a segnalare il caso al Tribunale per i Minorenni senza l’obbligo di verifica preventiva con i genitori.- Nei casi di separazione/divorzio conflittuale la segnalazione e8 effettuata perlopif9 dal genitore affidatario (nel 93% la madre) che, su consiglio di consulenti legali senza scrupoli, utilizza l’apparato giudiziario per far allontanare l’altro genitore dalla vita del figlio, al fine di gestire gli affetti di quest’ultimo in maniera esclusiva e/o per consumare vendette. Se e quando emerge l’infondatezza della segnalazione e l’intento strumentale, spesso anche questo genitore viene considerato inadeguato e privato della poteste0, senza peraltro il reintegro e la riabilitazione di quello ingiustamente accusato.- La sospensione puf2 essere decretata senza alcuna previa consultazione del genitore sospetto di abusi sessuali, maltrattamenti, trascuratezza abbandonica e consiste nell’allontanamento coatto del/i figlio/i da uno o entrambi i genitori; in quest’ultimo caso la prole viene forzosamente prelevata dall’abitazione o da scuola e collocata presso un Istituto di Accoglienza. Gli Assistenti Sociali subentrano nella totale gestione del minore, spesso senza fornire adeguate informazioni ai genitori cui viene talora concesso un diritto di visita settimanale. Molti hanno perso i contatti per anni con i loro figli, istituzionalizzati in altre citte0 o in luoghi di cui non viene fornita localizzazione.- Generalmente il decreto di sospensione emesso dal Tribunale e8 provvisorio: cif2 non consente ai genitori di ricorrere in Appello. Tale provvisoriete0 puf2 protrarsi per diversi anni, nel corso dei quali non esiste alcuna possibilite0 di contraddittorio e difesa dalle accusa che hanno determinato il provvedimento. Non vengono accolte prove a discarico, non vengono sentiti testimoni: valgono esclusivamente le insindacabili relazioni degli assistenti sociali e le perizie dei consulenti psichiatrici, perlopif9 adeguate alle aspettative del magistrato che ha conferito l’incarico.- Quando infine il Tribunale per i Minorenni prende una decisione, il minore ha le seguenti possibilite0: o le iniziali segnalazioni si rivelano infondate e rientra in famiglia psicologicamente massacrato, oppure la sua famiglia viene dichiarata inadeguata dagli esperti e posto in stato di adottabilite0. Da quel momento perdere0 ogni contatto con i suoi genitori e se nessuno lo adotta restere0 in Istituto fino alla maggiore ete0. Oppure passere0 da una famiglia affidataria all’altra come un pacco postale, senza che nessun Tribunale tenga conto dei legami affettivi nel frattempo instaurati.- Ad oggi sono collocati presso gli Istituti di Accoglienza Italiani circa 30.000 minori. Di cui un terzo figli di genitori separati/divorziati. Per ciascuno minore il Comune di appartenenza versa una quota di 100-150 EURO giornaliere, per un totale complessivo annuale di circa 1000 MILIONI di euro a carico della collettivite0 ( fonte Osservatorio Nazionale Famiglie Separate 96 Gesef)- dal varo della legge 285 del 1997 che stanzia annualmente centinaia di miliardi per garantire e tutelare i diritti dell’infanzia, si sono moltiplicati in quantite0 industriale i Centri di Accoglienza per Minori, i Centri di Trattamento per il Disagio Minorile, i Centri per la Mediazione Familiare, finanziati appunto con detti fondi pubblici.- Per vigilare su minori presunti disagiati , l’apparato dei Servizi Sociali Territoriali ha assorbito negli ultimi anni decine di migliaia di operatori, formati professionalmente e retribuiti con fondi pubblici, che non avrebbero altrimenti ottenuto alcuna collocazione nel pubblico impiego.- Un esercito di avvocati e di psicologi, che non troverebbero altrimenti spazio sul mercato del lavoro professionale gie0 saturo, traggono dalle conseguenze giudiziarie della conflittualite0 tra ex coniugi e del disagio minorile una inesauribile fonte di prosperoso guadagno.- La conflittualite0 tra ex coniugi abilmente alimentata e il disagio minorile abilmente mistificato legittimano la crescente e devastante intrusivite0 della magistratura nella sfera pif9 intima di un essere umano: gli affetti familiari. Con procedure di dubbia costituzionalite0 che ottengono il pubblico consenso grazie all’allarmistico ed ossessivo clima di pericolo volutamente creato intorno alla fascia minorile. Una tensione sociale che, ben lungi dal garantire la reale tutela dei minori da qualsivoglia pericolo, ha invece prodotto nell’ultimo anno ottanta tragedie di omicidio/suicidio.- Gli enormi interessi economici che ruotano intorno alla tutela del minore determinano altresec lobbies di potere, serbatoi di voti, e condizionamenti politici. Un business di cui i minori da tutelare sono in realte0 vittime indifese TUO FIGLIO POTREBBE ESSERE LA PROSSIMA VITTIMA!Rino DV

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